Domenica 03 ottobre 2010 ore 19.00
all’interno della Rassegna teatrale “Mangiainscena” 2010/2011
Mangiaparole è lieta di presentare al pubblico di lettori, non lettori, curiosi, affamati, lavoratori a progetto, disoccupati e impiegati, lo spettacolo:
“Happy Birthday to you, dear C.Bukowski, by T.Waits”(Naked girl Blues)
La voce cattiva maleodorante e struggente di due cantori delle miserie e degli abissi dell’uomo del nostro tempo; di due dropouts che han fatto del letame terra per indimenticabili fiori poetici e ritratti d’anima.
Reading poetico/musicale
Testi poetici: C.Bukowski
Musiche e canzoni e testi: T.Waits
Voce recitante: Mario Palmieri
Immagini video: C.Bukowski-T.Waits
La ballata della Mama nera di Roberta Lepri – Avagliano editore e L’identità sommersa a cura di Francesca Innocenzi – Edizioni Progetto Cultura
L’identità sommersa raccoglie le più autorevoli e significative voci della poesia Rom, con un saggio introduttivo in cui Francesca Innocenzi ripercorre i tratti salienti della tradizione poetica romanì. La raccolta è corredata da notizie biografiche di settanta poeti, da un ricco materiale di documentazione e da riferimenti bibliografici attraverso cui far emergere l’identità sommersa della poesia rom.
La ballata della Mama nera è un giallo che, con un ritmo forsennato, narra la storia di una comunità zingara sconvolta dal ritrovamento del cadavere di un bimbo. A vigilare sulle indagini è la Mama nera, vecchia come il mondo e scaltra come un gatto.
Un libro costruito con un abile meccanismo a orologeria: un timer innescato scandisce con ritmo ossessivo il passare dei giorni e il susseguirsi degli eventi sino all’epilogo. Il lettore, pagina dopo pagina, viene scaraventato con meticolosa perizia documentale in una realtà fatta di armi sempre più sofisticate, astute spie, complicati giochi d’equilibrio politico nazionale e internazionale.
La palude è una realtà desolata e desolante in cui l’Uomo è ridotto a relitto. Non c’è scelta per quelli della palude, solamente sperare e sognare la balera. Un luogo del quale si parla bene e si parla male. Interviene lo sceneggiatore Giuseppe Furno sceneggiatore. Lettura teatralizzata di Mario Palmieri.
Incipit
L’uomo scavalca un paio di buche fonde. Una sedia estiva. La sedia è sfondata. Perde i fili, alcuni sono bruciati. Ha un appuntamento, oppure cerca qualcuno. Stringe un tubetto per l’asma che ogni tanto si porta alla bocca. Non si guarda intorno sospettoso, come sarebbe da prassi. Vede il ragazzo. Allunga il passo superando una ciabatta abbandonata. C’è una crosta, antica di sangue, sulla ciabatta. Il ragazzo, spalle all’albero, testa affossata nel cappuccio, lui sì, da prassi, consegna un involto. Parla con voce lenta, le mani muovono gesti veloci: “Quello che faccio è arrotondare. Che non ti puoi permettere niente se non arrotondi. Neanche un topo. Neanche uno straccio di momento di relax per sopravvivere.” Forse lo dice all’uomo. Forse a se stesso. Forse sono parole rivolte all’ambiente intorno: alla palude. Il loro dove. Qua si rinchiudono stracci d’umanità. La palude sta qui per questo.
Domani sabato 25 settembre ore 18,00 – Roma Alla libreria Mangiaparole si parla del popolo Rom, grazie a due libri:
La ballata della Mama nera di Roberta Lepri – Avagliano editore e L’identità sommersa a cura di Francesca Innocenzi – Edizioni Progetto Cultura
L’identità sommersa raccoglie le più autorevoli e significative voci della poesia Rom, con un saggio introduttivo in cui Francesca Innocenzi ripercorre i tratti salienti della tradizione poetica romanì. La raccolta è corredata da notizie biografiche di settanta poeti, da un ricco materiale di documentazione e da riferimenti bibliografici attraverso cui far emergere l’identità sommersa della poesia rom.
La ballata della Mama nera è un giallo che, con un ritmo forsennato, narra la storia di una comunità zingara sconvolta dal ritrovamento del cadavere di un bimbo. A vigilare sulle indagini è la Mama nera, vecchia come il mondo e scaltra come un gatto.
Intervengono Francesca Innocenzi, Roberta Lepri e Roberto Raciti
L’estate indimenticabile di un gruppo di ragazzi cui fanno da cornice le notti magiche dei Mondiali di calcio del ’90. Mentre le “Cicale” cominciano a cantare e non vorrebbero smettere mai, nascono amori travolgenti, indimenticabili, di quelli che tolgono il respiro e fanno brillare gli occhi, di quelli che si vorrebbero eterni.
Giorgio De Donno e Fabiano De Micheli autori di Scorze d’arancia e Donne, daparox e incredibili fobie discutono dei loro libri, di letteratura e dell’essere scrittori!