La libreria Mangiaparole propone un laboratorio di poesia con incontri bimensili il sabato alle 16,00.
L’intento condiviso è quello di migliorare stile ed espressione grazie alla condivisione,al confronto – fra di noi e con poeti affermati – e ad esercizi per stimolare creatività, ispirazione e tecnica.
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Manifesto del laboratorio di poesia del Mangiaparole
… In bilico sui versi… Gli acrobati dei versi
La tradizione della poesia sarà il trampolino di lancio per esplorare la nostra anima e quella del mondo che ci ospita. Adopereremo parole nuove e parole antiche usate in modo nuovo. Ci spingeremo oltre, fino a immaginare possibili scenari futuri.
Il sentimento unito all’immaginazione sarà strumento di ricerca, guida interiore e veicolo di denuncia sociale. Le parole daranno voce alle emozioni che da sempre ci appartengono.
Il pilastro della nostra poetica sarà la vibrazione delle corde dell’animo umano e dell’intero universo, quell’aritmetica segreta che specchia l’universale nel particolare, e attraverso suoni, colori e sapori troverà forma nelle parole della nostra poesia.
La parola scivolando su acciaio e vetro di suggestioni moderne, sarà goccia paziente che troverà il fondo della pietra. Solcherà come un aratro la terra dell’anima per prepararla alla semina.
Non resteremo in punta di penna: le parole, pesate dal gusto, saranno cibo e si faranno sangue. Lo stupore e la suggestione che ne verranno non saranno semplici sensazioni, ma profonde emozioni. La visione del quotidiano sarà trasfigurata dalle lenti del nostro specchio interiore.
Passato, presente e futuro scandiranno i tempi. La metropoli e la campagna, il singolo e la moltitudine, l’alto e il basso, faranno parte del nostro respiro, che privo di pregiudizi abbraccerà ampio la vita nella sua interezza. L’ironia ci accompagnerà nel viaggio.
Lo scopo ultimo sarà crescere, diventare migliori e per questo noi… MANGEREMOPAROLE!!!
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Ricercheremo il rinnovamento dei termini e dei temi della poesia.
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Il nostro scopo sarà sacralizzare e non sacrificare la parola.
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Ogni metro tradizionale e sperimentale sarà usato per raggiungere lo scopo e portare a nuova conoscenza.
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La nostra modernità avrà radici antiche.
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Saremo aperti alle nuove tecnologie, ai nuovi mezzi di comunicazione, ai nuovi linguaggi.
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La sintesi non sarà la possibilità ma il fine, non sarà il fine ma la possibilità.
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La poesia sarà intesa come comunicazione.
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La poesia sarà di tutti, dovrà rivolgersi a tutti, per riconciliare tutti con la poesia.
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Accoglieremo le novità fuggendo la convenzione, ma soprattutto accoglieremo.
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La poesia sarà il riflesso restituito dall’occhio che vive e attraversa il mondo.